Gelsi Neri - Un tesoro nel giardino
Nella nostra campagna cresce un albero antico e generoso: il gelso nero (Morus nigra). Ogni anno, all’inizio dell’estate, si carica di piccoli frutti scuri e succosi che pochi riconoscono, ma che racchiudono una lunga storia e innumerevoli benefici.
Il gelso nero è originario dell’Asia occidentale, ma si è diffuso in Europa già in epoca romana. Veniva coltivato sia per i frutti che per le foglie, anche se queste sono più celebri nella varietà bianca (Morus alba), utilizzata nell’allevamento del baco da seta.
In Italia era molto diffuso nelle campagne fino al secolo scorso.
Il Frutto: Delicato, Gustoso, Salutare
I frutti del gelso nero assomigliano a more, ma sono più allungati e molto aromatici. Il loro sapore è dolce con una punta acidula, perfetto per confetture, sciroppi, dolci… o semplicemente da gustare appena colti!
Proprietà nutritive:
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Ricchi di antiossidanti (in particolare antociani)
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Fonte di vitamina C, ferro, e potassio
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Contengono fibre e aiutano la digestione
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A basso indice glicemico
Tradizionalmente, venivano usati anche come rimedio naturale per la gola irritata e per la regolazione dell’intestino.
Perché Coltivarlo (o Riscoprirlo)
Oltre alla bellezza rustica e al fascino d’altri tempi, il gelso nero è un albero resistente, adatto ai climi temperati e poco esigente in termini di cure. Attira gli uccelli, ombreggia naturalmente e… ti regala ogni anno una raccolta preziosa, anche se fugace: i frutti si raccolgono in poche settimane e vanno consumati subito.
Avere un gelso nero nel proprio giardino è come custodire una piccola memoria verde del passato. Se vi capita di trovarne i frutti in un mercato contadino o di piantarne uno, vi invito a farlo: il sapore e la storia che porta con sé vi sorprenderanno.
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