All’Azienda Agricola ABS la qualità dello zafferano non fatica a raggiungere livelli considerevoli. Il prezioso “oro rosso” di Nepi sboccia tra i terreni incontaminati. Qui, la coltivazione e la raccolta della preziosa spezia è il frutto di un puro atto d’amore.
Sbocciano i primi fiori viola dal cuore vermiglio, che emozione!
I campi si tingono del viola dei delicati petali del crocus sativus e si infuocano del rosso dei suoi preziosi stimmi. Da diversi anni, la zona della bassa Tuscia è arricchita dai crochi di zafferano, una coltura che richiede molto impegno e mano d’opera.
![crochi di zafferano](https://www.saporidellatuscia.com/wp-content/uploads/2021/10/zafferano-crochi-768x512.jpg)
Forse, non tutti sanno che…
Non esistono i semi di zafferano. Si tratta di una pianta sterile che si replica solo grazie alla coltivazione dei suoi bulbi. La loro semina avviene in estate. Ogni bulbo è selezionato e ha un diametro di 4/5 centimetri.
Inoltre, lo zafferano produce un solo raccolto l’anno, la fioritura dura poche settimane in autunno ed è del tutto imprevedibile. Ci saranno giorni, tra ottobre e novembre, in cui si potranno raccogliere moltissimi fiori, altri in cui se ne troveranno davvero pochi.
L’impegno e la dedizione del coltivatore si traducono in cifre: per produrre 1 grammo di zafferano occorrono circa 120/150 fiori.
Ora sai perché si tratta di una spezia tanto costosa.
![cestino di vimini pieno di fiori di zafferano](https://www.saporidellatuscia.com/wp-content/uploads/2021/10/cestino-zafferano-1024x683.jpg)
La raccolta si apre ogni mattina all’alba, prima che il sole faccia aprire gli splendidi boccioli.
Quando si raccoglie, il lavoro viene eseguito a mano, prima che il fiore si schiuda.
Ciò che conta sono i pistilli, più precisamente chiamati “stimmi”. Si tratta dei tre fili rossi che, insieme al polline, impreziosiscono con un guizzo vivace la cromia del bellissimo fiore.
Lo zafferano è poi riposto in cestini di vimini che lasciano traspirare e sgocciolare eventuali goccioline di rugiada.
Il momento della raccolta è quasi magico: con gentilezza e rispetto si torna in contatto con la natura. È lei a concederci di raccogliere i suoi boccioli profumati, tanto preziosi quanto fragili.
![lavorazione dello zafferano in laboratorio](https://www.saporidellatuscia.com/wp-content/uploads/2021/10/lavorazione-zafferano-1024x683.jpg)
Dopo la raccolta, si procede con la mondatura dei fiori di zafferano.
La mondatura, o sfioritura, è l’operazione che consiste nel separare gli stimmi dalle altri parti del fiore. È importante procedere in tempi brevi per garantire la massima qualità del risultato.
Si tratta di un lavoro molto delicato per cui è necessario avere moltissima pazienza. Solo l’amore può giustificare un tale impegno!
È arrivato il momento di essiccare gli stimmi.
Lo Zafferano di Nepi si distingue per quest’ultimo processo, che avviene in modo del tutto naturale, in cabine appositamente create. Ogni passaggio è condotto in condizioni ineccepibili di igiene e pulizia.
Energia, forza e benefici fisici: lo zafferano è una vera miniera d’oro!
Una spezia dalle mille sorprese. Ampiamente utilizzata in ambito culinario, lo zafferano vanta interessanti proprietà benefiche fra cui spiccano quelle digestive e antiossidanti. Nella medicina popolare, rappresentava un valido alleato nella medicina omeopatica.
![vasetti di zafferano con pistilli puri](https://www.saporidellatuscia.com/wp-content/uploads/2021/08/zafferano.jpg)
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