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Lo zafferano: l’emozione della raccolta nel mese di novembre.

mani che raccolgono fiori di zafferano e li impongono nel cestino di vimini

All’Azienda Agricola ABS la qualità dello zafferano non fatica a raggiungere livelli considerevoli. Il prezioso “oro rosso” di Nepi sboccia tra i terreni incontaminati. Qui, la coltivazione e la raccolta della preziosa spezia è il frutto di un puro atto d’amore.

 Sbocciano i primi fiori viola dal cuore vermiglio, che emozione!

I campi si tingono del viola dei delicati petali del crocus sativus e si infuocano del rosso dei suoi preziosi stimmi. Da diversi anni, la zona della bassa Tuscia è arricchita dai crochi di zafferano, una coltura che richiede molto impegno e mano d’opera.

crochi di zafferano

Forse, non tutti sanno che…

Non esistono i semi di zafferano. Si tratta di una pianta sterile che si replica solo grazie alla coltivazione dei suoi bulbi. La loro semina avviene in estate. Ogni bulbo è selezionato e ha un diametro di 4/5 centimetri.

Inoltre, lo zafferano produce un solo raccolto l’anno, la fioritura dura poche settimane in autunno ed è del tutto imprevedibile. Ci saranno giorni, tra ottobre e novembre, in cui si potranno raccogliere moltissimi fiori, altri in cui se ne troveranno davvero pochi.

L’impegno e la dedizione del coltivatore si traducono in cifre: per produrre 1 grammo di zafferano occorrono circa 120/150 fiori.

Ora sai perché si tratta di una spezia tanto costosa.
cestino di vimini pieno di fiori di zafferano

La raccolta si apre ogni mattina all’alba, prima che il sole faccia aprire gli splendidi boccioli.

Quando si raccoglie, il lavoro viene eseguito a mano, prima che il fiore si schiuda.

Ciò che conta sono i pistilli, più precisamente chiamati “stimmi”. Si tratta dei tre fili rossi che, insieme al polline, impreziosiscono con un guizzo vivace la cromia del bellissimo fiore.

Lo zafferano è poi riposto in cestini di vimini che lasciano traspirare e sgocciolare eventuali goccioline di rugiada.

Il momento della raccolta è quasi magico: con gentilezza e rispetto si torna in contatto con la natura. È lei a concederci di raccogliere i suoi boccioli profumati, tanto preziosi quanto fragili.

lavorazione dello zafferano in laboratorio

Dopo la raccolta, si procede con la mondatura dei fiori di zafferano.

La mondatura, o sfioritura, è l’operazione che consiste nel separare gli stimmi dalle altri parti del fiore. È importante procedere in tempi brevi per garantire la massima qualità del risultato.

Si tratta di un lavoro molto delicato per cui è necessario avere moltissima pazienza. Solo l’amore può giustificare un tale impegno!

È arrivato il momento di essiccare gli stimmi.

Lo Zafferano di Nepi si distingue per quest’ultimo processo, che avviene in modo del tutto naturale, in cabine appositamente create. Ogni passaggio è condotto in condizioni ineccepibili di igiene e pulizia.

Energia, forza e benefici fisici: lo zafferano è una vera miniera d’oro!

Una spezia dalle mille sorprese. Ampiamente utilizzata in ambito culinario, lo zafferano vanta interessanti proprietà benefiche fra cui spiccano quelle digestive e antiossidanti. Nella medicina popolare, rappresentava un valido alleato nella medicina omeopatica.

vasetti di zafferano con pistilli puri

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Azienda Agricola ABS | Contattaci: info@saporidellatuscia.com – 0761 1742661

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